Prologo

Explicit

"E finalmente la ascoltò ridere, per incredulità, felicità e sollievo, mentre altre lacrime le sgorgavano dagli occhi.

Quel sorriso svelò la donna che Anvil stava diventando, cancellando i lineamenti adolescenti tanto impressi nella memoria dell'uomo che, tuttavia, ancora provavano ad affacciarsi in quel volto.

Parlarono insieme per lungo tempo su quella spiaggia, stringendosi uno contro l'altra studiando le danze del mare ed ascoltando il bisbiglio delle onde. Il ruggito tra gli alberi era già dimenticato.

La paura di perderlo ancora svanì in lei, e non le importava di star sognando o meno.

Lo credeva morto, e invece in qualche modo lui era lì.

E non contava che fosse vero o no, perché tra la prima e la seconda pelle Anvil lo sapeva per certo: avrebbe continuato a trovarlo, proprio lì, su quella spiaggia.

Il d ...