Note sull'episodio

C’era tanto così, praticamente il profilo di uno pneumatico, a separare Kork Ballington e Gregg Hansford nel fotofinish di quella che il sudafricano indica come una delle gare cruciali della sua carriera, al Mugello. E c’era la neve, in Belgio qualche anno prima, quando sembrava che nel vento una voce gli sussurrasse di mollare finché era in tempo, perché salire sul tetto del mondo gli sarebbe costato tanto davvero, non solo economicamente. Qualche settimana più tardi al Paul Ricard una mezza tempesta gli aveva spazzato via la tenda: lui, insieme al fratello e alla compagna, aveva dovuto raccogliere i cocci e dormire dentro al furgone. Ma aveva tenuto duro.....